martedì 23 giugno 2009

l'arrivo

21 giugno domenica

Dopo Cervia , abbiamo fatto un giro anche a Cesenatico dove ci veniamo spesso con le biciclette , si può percorrere lo stupendo porto di mare con le sue antiche imbarcazioni a vela e da li risalire il canale su dei sentieri con hai bordi innumerevoli trabocchi antichi ma ancora funzionanti e molto curati, puoi anche vedere la loro tecnica di pesca e anche partecipare ad una “calata”, da li poi volendo si arriva alle vecchie e famose saline di Cervia, con il suo museo ed il giro didattico in barchetta. Insomma ci si può trascorrere uno stupendo weekend ,immerso nella natura e nella più completa tranquillità.

Il tempo però era brutto e pioveva decidiamo di ritornare a Montecosaro.

Il nostro stupendo viaggio finisce qui.

Antonella (brontolo):

Sono la mamma brontolo, questo viaggio bellissimo che ho fatto insieme alla mia famiglia grazie al coraggio e allo spirito di avventura di mio marito ( il capitano) è stato un viaggio alla scoperta di posti meravigliosi con la loro cultura, le loro tradizioni e il loro clima. Tutti i posti che abbiamo toccato con il camper sono stati meravigliosi anche i più caotici come Parigi o Amsterdam, ma il posto in assoluto dove mi sono sentita bene nel corpo e nell’anima è stata L’Olanda con il suo verde immenso, gli animali in libertà, dove regna la tranquillità. Spero di tornarci.


Gaia (la principessa):

Cia sono gaia sono tornata ,la cosa di più Walt Disneyland Parigi e viaggio con papà e il camper…….


Lorenzo (il navigatore):

Beh,che dire? ogni cosa ha il suo inizio e la sua fine e noi di questo viaggio siamo arrivati alla conclusione. Comunque finita una cosa ne comincia un’altra e di fronte a noi( a me) si prospettano altri 2 bei mesi di vacanza.

Durante la nostra “traversata”siamo passati dalla raffinatezza del francese alla durezza del tedesco, dalle vette delle alpi alle sconfinate “praterie” olandesi, dai laghi svizzeri ai meravilleuse golfi della costa azzurra, dai moderni impianti eolici disseminati dappertutto alle imponenti, maestosi e monumentali costruzioni come Mt .Saint Michel - Notre dame – Carcassonne.

Navigando in questi 7 stati ho visto come la vita può essere semplice ma anche sfarzosa, fatta di lussi ma anche di cose essenziali ed è proprio questo il messaggio che papà ha voluto comunicare (soprattutto a me e Gaia) regalandoci questo fantastico viaggio che non dimenticherò facilmente.

A prima vista potrebbe sembrare un viaggio qualunque ma agli occhi di chi vuole capire qualcosa dalla vita ,ogni tappa ma anche il viaggio in se, ha avuto un suo ruolo e significato preciso nella crescita personale in ognuno di noi. A questo punto voglio spendere qualche parola sui 4 “Argonauti”: Papà è Giasone, capitano dell’Argo in questa avventura, come lui gli piace navigare, la sua volontà non di ferro ma di acciaio ci ha condotto fino alla fine di questo epico viaggio alla ricerca non del vello d’oro ma dell’importanza della vita che a mio parere è più importante(per capire le righe precedenti dovreste conoscere un po’ di mitologia greca, altrimenti consultatemi per ulteriori informazioni ). Mamma o più comunemente detta il brontolo, ha cominciato a brontolare alla fine del viaggio, forse per il graduale ritorno al tran tran quotidiano, ma senza di lei che cucinava e che ha provveduto a portare il minimo indispensabile (bugia) non avremmo fatto tutti questi kilometri,anche lei ha fatto i suoi sacrifici e forse è quella che ne ha fatti di più per accontentarci(e soprattutto per sopportarci). Gaia, che dire? Siamo eterni rivali, il cane e il gatto, ma senza di lei che metteva felicità dappertutto non ci saremmo goduti appieno il viaggio, beata lei che è ancora bambina; riesce a vedere il bello nelle piccole cose proprio per questo. Sarà un’abilità che perdiamo crescendo?mah! E Io?Beh modestamente senza di me ci saremmo persi.


Adolfo (la roccia) :

Come alla fine di ogni viaggio c’è in un certo qual senso un po’ di tristezza, di vuoto, certo ora ricomincerà il tram tram della vita , del lavoro, però questo viaggio insieme a tutta la famiglia mi ha fatto crescere, ho capito quale sono le cose a cui dare importanza, a quelle da dare di meno e a quelle no, ad ascoltare di più i figli dandogli più spazio perché da loro si può avere tanta felicità, ho assaporato tanti momenti situazioni unici che mi rimarranno nel cuore per sempre, tante piccole ma intense gioie, ho provato sensazioni che sicuramente ne ho fatto tesoro, ho provato i segreti della felicità che sicuramente faranno parte e diventeranno abitudine della mia vita futura . Questo viaggio ha fatto crescere tutta insieme l’intera famiglia . La scelta di fare questo viaggio in camper è stata ottima e consiglio anzi spero che ogni papà ,ogni mamma ognuno che ha una famiglia possa e deva fare questo viaggio o altro…(ama il viaggio e non la destinazione) poiché ti ridà molto ed è fondamentale per l’esistere e continuare ad essere una vera famiglia , io l’ho definita la colla il cemento dello stare uniti.

Devo dire che ero partito con questa speranza e con l’urlo di Gaia “” e DIVERTITI !!! “” ma ho ottenuto di più e ne sono felice perché ho imparato questa regola fondamentale della vita : gusta l’attimo tra poco sarà trascorso e che sia orrendo o stupendo non tornerà più identico a come l’hai vissuto !!

Ci è voluto un grosso sforzo nel piano economico della famiglia ma non rimpiango i soldi, ne è valsa la pena poiché abbiamo ottenuto tanto e di questo devo dire grazie anche all’appoggio fondamentale di Andrea (il mio socio al bar ) ,Marcello (il mio sostituto), di Mauretta e di Nazzarena.

Sono felice di aver realizzato questo mio desiderio e chiudo citando Paul Valéry :

“”” l’unica speranza di poter realizzare i sogni è quella di svegliarsi dal sonno “””

----- grazie a tutti Voi che ci seguite -----



domenica 21 giugno 2009

25 tappa


19 giugno venerdi

Ripartiamo passando per l’ autostrada cisa, Parma , Bologna e ci fermiamo a Cervia più precisamente a Pinarella al camping Adriatico. Qui ogni anno in questo periodo fanno un concorso tra i comuni di tutta Europa per la di realizzazione della più bel verde fiorito. Volevamo assaporare un po’ di profumo di casa dato che sapevo che Il comune di Civitanova Marche partecipava con una sua realizzazione. L’abbiamo trovata ed era molto bella con quella grandissima scarpa realizzata da Paciotti, peccato per lo spazio che gli hanno riservato avrebbe ,con quella scarpa gigante, fatto un figurone su di una rotonda .

Ci prendiamo un po’ di tempo ed andiamo al mare, qui le spiagge sono larghissime , prima di arrivare all’acqua devi fare un km. di sabbia rovente.

Giornata di completo relax.


Adolfo :

Nella vita c’è bisogno di staccare la spina, altrimenti va in tilt il cervello e la nostra anima.

Nessuno è indispensabile, tutti siamo sostituibili.

Bisogna provare a farlo più spesso, poiché si vedrà che il giorno dopo non è successo niente di grave.

24 tappa

18 giugno giovedì

Visto che siamo un po’ in anticipo sul rientro, cambiamo tragitto e puntiamo alle “” 5 terre “.

Dopo Genova e San Remo , andiamo sulla costa ed attraversiamo tanti bellissimi golfi e paesi sul mare o arroccati sulle pareti nel vuoto tra le rocce o sospesi nel vuoto, fino ad arrivare a Santa Margherita Ligure non ci accorgiamo del divieto ed iniziamo l’arrampicata per Portofino con la strada che si fa sempre più stretta e la gente e le auto che incontriamo ci suonano e ci urlano che non possiamo e che ci faranno la multa, troviamo una piccola rientranza e grazie al mio prode navigatore che nel frattempo aveva bloccato il traffico , riesco dopo non so quante manovre a girare il camper. Ritorniamo a Santa Margherita ci sono tanti parcheggi liberi a pagamento ma tassativamente vietati ai Camper, chiediamo spiegazione ai vigili urbani e ci spiegano che non si può perché ai ristoratori e negozianti noi con i camper gli togliamo la visuale. Vi sembra possibile questa discriminazione !!!! e poi fatta da un paese che si vanta turistico !!!! Vado dall’azienda di Soggiorno e Turismo che mi dicono la stessa cosa allora gli chiedo di lasciare una protesta scritta, ma non hanno ne moduli , ne persona preposta,ne altro, cadono dalle nuvole!! Sto parlando dell’azienda del turismo con dentro 3 persone stipendiate !!!! allucinante…..

Mi allontano dal paese e riesco a rubare un piccolo spazio di fronte al cimitero dove ci sono parcheggiati dei camion però anche qui con divieto per camper incuranti stavolta parcheggiamo.

Per ritorsione a questo paese di m…. attuiamo lo sciopero della spesa, niente souvenir, niente ristorante, niente spesa niente di niente (ed invito tutti i camperisti che passano di qua a fare altrettanto ) Mangiamo tassativamente nel camper , poi prendiamo il bus che ci porta dopo un tragitto molto panoramico ad ogni curva una stupenda caletta con mare trasparente.

Portofino bellissimo così stretto in questa gola con case colorate di pastello sbiadito a ridosso dell’acqua trasparente ed azzurra con sopra le tante barche dei pescatori a far risplendere il tutto.

Molto suggestiva è apparsa quasi a sormontare il paese stesso, uno yacht di 4 piani inglese che attracca con disinvoltura sul piccolo molo. ( con 15 persone equipaggio e solo 4 proprietari).

E’ stata una bella gioia vedere Portofino anche se me lo immaginavo diverso.

Riprendiamo l’autostrada e all’altezza di La Spezia ci fermiamo per la notte.

Adolfo:

La bellezza di Portofino ha ripagato le tante fatiche del giorno, questa è la vita. Dopo ogni temporale arriva sempre l’arcobaleno !!!

Mi viene in mente di una signora sui 80 anni che nel mio bar era il 25-03-09 mi diceva che era sposata con suo marito da ben 62 anni !!! allora alla mia domanda ,qual'è il segreto per tutti questi anni di matrimonio ? lei mi ha risposto così :

“”Vedi cocco (ragazzo) il matrimonio lungo è come una rosa, sotto ci sta’ li spì (spine) ma sopra la bella rosa, così nella vita li spì so tanti, ma tu non ce pensà a sti spì , ma pensa solo alla bellezza del bocciolo “”” ------signora saggia----

23 tappa

17 giugno mercoledì

Salutiamo i nostri camperisti Argentini e attraversiamo solo Nice poiché c’è un traffico bestiale, puntiamo Montecarlo, arriviamo giriamo invano per parcheggiare il camper, finalmente era mezzogiorno , la fame avanzava inesorabile , troviamo l’unico parcheggio sotterraneo per camper.

Però è vicino allo stadio un po’ lontanuccio , passiamo davanti al porto…una distesa di yacht lussuosi, sembra di essere a Maranello per quante Ferrari incontriamo.

Puntiamo il Casinò per divertirci un po’ con i ragazzi , ma non avevamo pensato che ci vuole assolutamente 18 anni anche per slot machine, abbiamo provato ad intenerire il Mastino Napoletano all’ entrata ma non ci siamo riusciti, oramai eravamo intenzionati ad investire le nostre ultime 10€ con l’unico scopo di portare a casa qualche migliaia di euro . Tra l’altro faceva un caldo umido bestiale e noi ci eravamo vestiti in lungo eleganti (un paio di jeans) proprio per non aver problemi. Allora entriamo io e Antonella notiamo diverse persone in fila per giocare alle slot-machine con un montepremi di 641.890 € mentre facevamo la fila in attesa di giocare perché convinti che con quella cifra saremo tornati a casa prendo i soldi ma avevo solo 20€ mi guardo intorno per vedere se si potesse cambiare in una da 10 euro, intanto quello davanti a noi che stava giocando ,con grande disinvoltura infila una dietro l’altra 3 banconote da 100 € , niente !!! Ora tocca a noi , per non vergognarmi infilo la banconota intera da 20 euro e…. eravamo certi che quella maledetta macchinina avrebbe suonato il tutto per noi, si già con quei soldi avevo pensato cosa farci !!!!

Dura poco l’illusione e con la coda tra le gambe usciamo. Però eravamo contenti lo stesso perche davanti a noi c’erano i nostri veri gioielli Lorenzo e Gaia che ci aspettavano con impazienza.

Riprendiamo la strada di casa superiamo Menton …….siamo in ITALIA ci fermiamo in un camping in un paesino di nome Latte .

Adolfo:

A volte si cerca il più, si desidera il superficiale, quando basta che ci fermiamo a riflettere un attimo per vedere che siamo fortunati , abbiamo la salute, il lavoro e soprattutto le piccole cose di ogni giorno che c i danno gioa e felicità.

E come disse (ARISTOTELE) : “””la famiglia sostiene l’uomo nella sua vita “”

22 tappa



16 giugno martedì

Loro non lo sanno (ma se ben ricordo ) ci aspetta una giornata molto bella, con viste panoramiche e tantissimi golfi con “ville sur le mer “ . Fermeremo spesso il camper e scenderemo per vedere e gustare tutto quello che c’è di bello fin dove gli cocchi e i piedi ci arriveranno.

Si riparte dal “camping campeole “ percorriamo pochi km. in salita e dopo una curva si apre davanti al camper la vista in basso di uno stupendo golfo con dietro questa montagna di pietra rossa e poi a scendere il verde dei pini marittimi fino al bianco della spiaggia, incastonato il tutto in una cornice di mare azzurrissimo con macchie più blu miste a chiazze trasparenti da sembrare tante piscine. Uno stupendo quadro con tutta la cornice , ci fermiamo a fare foto e non a caso c’era una pittrice con il suo cavalletto e tavolozza a dipingere proprio a bordo di questo dirupo… fantastica immagine di tutto, rimarrà in noi di sicuro per sempre, non a caso viene chiamata “Corniche d’or “ . La pittrice era molto brava e non ho potuto fare a meno di acquistare due sue piccole opere.

Scendiamo giù su questo golfo il paese si chiama Agay e poi risaliamo incontrando Anthéor , ed iniziamo a costeggiare proprio questa montagna rossa a picco sul mare su di una strada strettissima , una visuale da perdere il fiato, per Lorenzo erano come nei documentari visti in tv, gli sembrava di stare nei canyon delle montagne rosse americane…era un susseguirsi di guarda là e lì con la piccola invece che diceva “figo” ; superiamo Point du Cap Roux e poi Pointe de Maubois, incontriamo altri golfi stupendi , Le Trayas, Miramar, Pointe de l’Esquillon, la Galère. Thèoule sur mer fino ad arrivare a Mandelieu La Napoule. Ci fermiamo a visitare Le Chàteau de la Napoule uno stupendo castello ricostruito, proprio sul mare, da una coppia di artisti americani: Henry e Marie Clews. Entriamo e lo visitiamo tutto e camminando nei giardini, tra balconi affacciati sul mare, opere artistiche… è piacevole devo dire che si respira tranquillità e serenità , un atmosfera\ particolare che ti fa capire quanto questi due signori amassero veramente tanto l’arte e il mare\e penso ci siano riusciti alla grande ad amalgamare le due cose.

Ripartiamo per fare poi un giro nella famosa Cannes, giro negozi con le donne attaccate alle vetrine di gioielli o abbigliamento, sul viale fronte mare dove ci sono gli alberghi più famosi, ho notato una lunghissima fila di stratosferiche auto (Ferrari, Porche, Lamborghini, Rol Royce ecc..) , visto il posto normale dite !!! invece una cosa mi ha meravigliato avevano quasi tutte sulla fiancata il magnete con su scritto che erano in affitto. ………….sarà la crisi economica ??????

Si è fatto tardi usciamo da Cannes ed incontriamo una lunghissima spiaggia Golfe Juan les pins, poi Pointe del la Garaoupe e Antibes e ci fermiamo a Villeneuve sulla spiaggia insieme ad altri camperisti, ognuno con le sue esperienze , una signora Francese sola con il suo cagnolino aveva attaccato sulla facciata esterna l’adesivo gigante dell’Europa e su ogni paese visitato aveva messo una X (ne erano rimasti pochi senza) noi siamo rimasti annichiliti nel vederlo, quasi ci siamo vergognati nel raccontare il nostro, poi una coppia di spagnoli e addirittura una coppia dall’Argentina\\siamo rimasti affascinati dal loro\ racconto di viaggio….abbiamo la loro e-mail.

Adolfo

Stasera voglio leggervi le parole di un grande :

“””lascia che la tua mente abbia il tempo per occuparsi di una cosa alla volta e che tu possa assaporare la gioia di quello che stai facendo in questo momento. Non lasciarti rubare la vita dall’ansia del domani, vivi il presente, questo è quello che il nostro cuore vuole. “””

Oggi abbiamo assaporato la gioia della giornata!

21 tappa

15 giugno lunedì

Belli riposati… oggi si ricomincia accendiamo il nostro amico camper ….e si parte…. incontriamo poco dopo Ste-Maxime un piccolo golfo con relativo porticciolo caratteristico, poi St.Aygulf con una piccola spiaggia di sabbia, arriviamo a Frejus e poi St-Raphael.

Subito ho avuto un tuffo al cuore, e la mente si è aperta , anzi spalancata ai ricordi stupendi che ho di questi due paesi. Esattamente 30 anni fa qui ho trascorso la mia prima vacanza anche con la prima mia moto fuori dall’Italia, inutile dirlo che sono state stupende quelle settimane, con gli amici e tutte le ragazze che conoscevamo. Io penso che nei ricordi anche gli odori hanno la sua forza anzi aiutano moltissimo far si che la memoria ritorni più facilmente ed oggi rivedere quelle piccole spiaggiette incastonate tra le roccie rosse ed i pini marittimi fin su l’acqua ho riassaporato l’odore dei pini misto alla salsedini, a quella brezza della mattina mista alla luce della prima alba nel risvegliarsi sulla spiaggia cullati dal rumore delle onde , ai quelle interminabili baguette pieni di nutella , a quei buonissimi pain bagnat…… a quel ragazzo che girava la spiaggia a vendere come oro i gelati, tutto mi stava ritornando alla mente.

Purtroppo abbiamo trovato posto per il camper solo a 8 Km da St.Raphael in un campeggio sur la plage non di sabbia ma di sassi anzi sassoni proprio di fronte alla stupenda L’ille D’Or (un isolotto tutto con rocce rosse con alla sommità una torre e molto vicina alla riva) . La cornice che avevamo davanti era incantevole mentre le ragazze erano a prendere il sole io e Lorenzo prendiamo le biciclette ed andiamo a St. Raphael una città sviluppatasi tutta intorno al grande porto e per lungo sulla lunga spiaggia di conseguenza ci siamo trovati davanti questo largo viale con verde e grandi palme incastonato il tutto, tra a sinistra la spiaggia con il mare azzurrissimo e a destra le case o i palazzi bianchi…fantastico tanto da far esclamare a Lorenzo ma dove siamo a Miami Beach !!!!!!1

Ci prendiamo due belle croissant e ripartiamo per il camping per strada rivedo molti dei mie posti che avevo frequentato da ragazzo e con Lorenzo mentre andiamo con la bici parliamo di ragazze , delle sue , delle paure dei timori che il mondo dell’amore ti porta inevitabilmente. Nonostante gli abbondanti 20 Km. fatti il tempo è volato e a me a fatto piacere parlare con Lorenzo di queste cose perché lui sa che se vorrà una spalla o un consiglio io ci sarò.

Si mangia nel camper ma si riesce ugualmente a vedere uno stupendo scorcio di mare , poi decidiamo di andare a vedere il tramonto giù in spiaggia e sui sassi organizziamo una agguerrita partita a carte, nel frattempo il cielo si stava colorando di rosso e le già roccie rosse che ci circondavano davano al mare calmissimo un colore rosa pastello con sfumature e sembianze molto calde, un colore che sembrava seta…….cacciati solo dalle zanzare siamo corsi in camper, ma le bestie avevano già colpito !!!!

Adolfo :

Oggi è stata una giornata molto speciale piena di bei ricordi e soprattutto ho trascorso molte ore insieme e solo con Lorenzo a parlare ed ascoltare le sue emozioni.

Abbiamo incontrato in questo viaggio molti ragazzi e non ,in viaggio con bici o moto ,come a miei tempi ( Tanti anni fa ) sono felice per questo perché è bello vedere gente che viaggiano con ogni mezzo solo per l’amore del viaggio, così come era prima è ora. Si la voglia di partire anche con pochi soldi cercare di arrangiarsi con ogni mezzo pur di stare con amici , fare nuove conoscenze , scoprire luoghi posti che prima erano impensabili. Di questo sono sicuro finché ci sarà gente che ama viaggiare , conoscere nuove realtà, nuovi orizzonti…allora ci sarà sempre una grossa speranza per l’umanità.

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domenica 14 giugno 2009

20 tappa

14 giugno domenica


Oggi siamo a Saint Tropez bellissimo ex paesino di pescatori appena ci avviciniamo al porto già si vedono gli alberi altissimi delle barche da sormontare tutto il paese. Nel porto ci troviamo di fronte delle grandi, affusolate e modernissime barche a vela con sopra decine di persone di equipaggio con ognuna la propria divisa, di ogni nazionalità; il porto ne è pieno di queste barche non ne avevo mai viste di così tante. Dal 14 al 20 giugno c’è la “Giraglia Rolex Cup “ tre giorni di regata, la partenza da ST-TROPEZ è prevista per il 18 con arrivo a Genova passando dalla Giraglia in Corsica. Ancorati fuori dal porto ci sono innumerevoli yacht di ogni forma , colore e dimensione. I locali sono molto carini , elegantissimi ,strani e molto accoglienti. Ho visto un ristorante affacciato proprio sul porto che all’interno sul pavimento ,della sala pranzo in stile coloniale , uno stupendo strato di sabbia bianca con sopra questi tavolini e sedie ….una visuale molto bella ma soprattutto originale. Siamo saliti sulle mura del porto e da li c’è una stupenda visuale, poi passando sotto la torre abbiamo costeggiato il mare su dei passaggi molto caratteristici, ci siamo internati nei vicoli del porto, i locali e i negozi molto caratteristici ma con dei prezzi !! .

Passeggiando si capisce che qui ci sono abbastanza italiani, si ha una sensazione molto strana di vivere in un'altra realtà , fuori dal nostro vivere piccolo quotidiano, senti i discorsi le problematiche tipo …”” sai devo scendere dalla barca e prendere l’aereo per …..” vedi molti uomini attempati e con delle belle “panze” con al fianco delle stupende e perfette ragazze con in mano innumerevoli cadeau di ogni genere e marche !!! Un attimo mi sono fermato a pensare se sarebbe una bella vita ? non lo so !! però a loro invidio solo la tranquillità del fine mese, la non preoccupazione delle scadenze, insomma il lato finanziario che per loro non esiste non è una preoccupazione. Io sto bene nel mio mondo e come diceva nonno meglio la salute che un paio de bò….!!!!

Sicuramente loro hanno gioie superiori a noi mai scopribili ma a me e bastato vedere il barlume di luce e gioia quel senso di piena e immensa soddisfazione negli occhi dei mie piccoli mentre tenevano in mano e gustavano veramente uno stupendo e buon gelato. C’est la vie !!!!!!

Non sarà certo lo yacht ma noi ritorniamo al nostro camper o, come lo chiama il nostro amico Roberto, “ l’ amico metallico”, la sera stessa abbiamo deciso di scrivere su di un foglio una nostra traccia di chiuderlo in una bottiglia di vetro e l’abbiamo lanciata al destino che il mare gli vorrà fare. Siamo sicuri che qualcuno in qualche parte del mondo un giorno lo leggerà.



Adolfo:

Gioisci dei tuoi progetti e dei tuoi risultati ma non abbatterti mai per gli insuccessi o per gli errori. Conserva sempre l’interesse per il tuo lavoro, anche se umile; esso è ciò di cui realmente disponi per contribuire alle sorti del tuo tempo. Vivi ogni emozione ed usa sempre le ragioni del cuore oltre che della mente. Non perderti mai d’animo. Giudica ogni cosa e cerca sempre di essere felice. Se tu pensi che non riuscirai, stai sicuro che non ce la farai. Se tu pensi che perderai, hai già perduto Sii positivo…..e Divertiti !!!!!!!!!.

19 tappa


11 giugno giovedì

Finalmente davanti al nostro camper iniziamo a scorgere il mare, ora siamo a Port-Grimaud, troviamo subito il campeggio “camping prairies de la mer “ che ci aveva consigliato Roberto, facciamo accettazione sistemiamo il camper e subito di corsa andiamo a farci un tuffo in mare …..br…..brrrr….. freddina !! Il campeggio è di fianco al porto ed è molto grande , pulito e con moltissimi servizi, ha una lunga e bella spiaggia privata. Il nostro camper l’abbiamo sistemato proprio fronte spiaggia, allora dato il bellissimo tempo ci prendiamo un po’ di sole e riposo .

Il golfo ha una veduta stupenda e di notte le luci di st. -tropez si fissano con dolcezza e armonia su questo impagabile dipinto. Le sue acque sono di un azzurro così intenso con tonalità cosi varie da arrivare al cristallino ,alla trasparenza e così profondo e voglioso da ammaliarti come una musa.

Port-Grimaud è un porto villaggio io penso unico ( con abitazioni sopra gli attracchi per le barche) è stato disegnato ex –novo nel 1966 e fi

nito di realizzare nel 1969 da Francois Spoerry ( lo stesso ingegnere che ha realizzato Porto Cervo in Sardegna ) un opera mastodontica ma bellissima, pensate è stata realizzat

a su 90 ettari di terreno, per collegare le varie abitazioni e le barche all’interno del porto sono stati realizzati 7 Km. di canali, 12 Km. di banchine di attracco , 2000 posti barca e 1100 coloratissime e belle case tassativamente tutte private. Sembra una piccolissima Venezia con questi ponti sui canali, ristoranti e negozi a bordo delle banchine, i camminamenti a r

idosso dell’acqua molto suggestivo e romantico, fin dove ti arriva lo sguardo il cuore conserva l’immagine a vita .

Ragazzi una curiosità , volete comprare una casa qui 45mq.…a solo 598.000€…..un affare !!

Rosolati al sole o a mouiller tout le jour, le ore scorrono volentieri molto lente e ci godiamo og

ni istante ogni piccola insignificante cosa. Come le ultime due di Gaia : “meglio tardi che presto” o “oh … mamma ma hai cucinato le patate con la pelliccia !! “













Adolfo:

Bisogna imparare ad amare il viaggio e non la destinazione !!!!!

venerdì 12 giugno 2009

18 tappa


10 giugno mercoledì

Siamo arrivati a Carcassone stupendo villaggio medievale , iscritto nel patrimonio dell’UNESCO. Lo abbiamo visitato tutto con una guida italiana, ha un sistema di difesa così efficace che il castello non fu mai conquistato. La fortezza è intatta e restaurata così bene che sembra di sentire gli zoccoli e i nitriti dei cavalli, le spade e gli scudi che si sfidano, un ambiente che ti trasmette un atmosfera carica di sensazioni vissute. Vi lascio il commento a Lorenzo talmente elettrizzato addirittura da spendere soldi per comprare una stupenda spada.Terminiamo con una abbondante casseroulé(foto in basso).

Lorenzo:

Imponente. Stupenda sia la città sia la storia che ne è dietro. Brevissimo riassunto di quel che mi ricordo::la città pone le sue fondamenta sulle rovine di un’antica fortezza romana, con il passare degli anni crescono le esigenze belliche e inizia ad essere sempre più fortificata, raggiungendo il culmine della bellezza e della protezione sotto il regno di Pipino il breve e di suo figlio Carlo Magno; è appunto attorno agli anni di regno di quest’ultimo che nascono numerose leggende di cui una riporta la nascita del nome CARCASSONNE: Carlo magno assedia la città protetta pero dalla regina Caracas, i cittadini allora per rispondere all’assedio riempiono un maiale di cereali e lo gettano dalla torre più alta. Gli assedianti vedendo lo spreco di cibo rinunciano all’assedio credendo che la città abbia numerose provviste. I soldati levano le tende e i cittadini in segno di vittoria fanno suonare le campane, udendole un soldato esclama: CARACAS SON!

Passano i secoli e la città cade purtroppo in rovina, ma nel ‘900 un architetto riscopre i resti della città di cui rimangono quasi solo le macerie. Dopo anni di studio sulla forma originale della fortezza e del castello decide di restaurarla secondo un periodo storico in cui riteneva la città avesse raggiunto il massimo splendore. Ci vogliono quasi 50 anni di restauri per riportare alla luce questa meravigliosa città. Per maggiori informazioni visitate…………..carcassonne.

Adolfo:

Troppe volte siamo schiavi delle abitudini, ma spesso la vera schiavitù viene dal di dentro, dalla memoria dei pensieri negativi e del ricordo delle esperienza passate.

Per questo ogni giorno bisogna far pulizia e riaprirsi alle novità della vita, della giornata, dello sguardo di chi ti ama, del sole che sorge, dell’attività che ricomincia.

17 tappa


9 giugno martedì

Si parte come al solito mattino presto per andare a Lourdes, per strada mi fermo a prendere un caffè e guarda la coincidenza mi sono fermato proprio nel punto esatto di incrocio dei tre grandi camminamenti di Saint-Jacques-de-Compostelle. Ne avevo sentito parlare e mentre viaggiavo con il camper ne parlavamo ed ero curioso di saperne la storia, conoscere questo grande evangelizzatore. Cha strana coincidenza proprio questa stazione ad Hastingues, vicino ad una collina c’è questa

Grande statua ed un bel complesso circolare con museo visitabile gratis molto ben fatto, con le spiegazione dei camminamenti fatti da Saint- Jacques , la storia illustrata, modellino in scala della Francia con tutti i paesi visitati i percorsi, documenti , raffigurazioni e copia colonna di cristo dell’abazia di Compostelle.

Ancora oggi dicono che lo stesso spirito di carità vive nei pellegrini che vengono da tutte le parti fino ad arrivare a Saint-Jacque –de –Compostelle, vi posso dire che ne sono tantissimi ne abbiamo incontrati tanti soprattutto sulla costa a sud della Francia. Armati di sacrificio fanno tantissimi Km. a piedi, da ammirare e rispettare per la loro convinzione. Fortunato e appagato riparto ma se passate di qui fermatevi assolutamente a questa stazione ad HASTINGUES.

Arriviamo a Lourdes , andiamo alla grotta dell’apparizione e visitiamo la chiesa e davanti ad una distesa di candele accese rimaniamo in preghiera ognuno con noi stessi. Purtroppo Lourdes è come tutti gli altri Santuari c’è molto troppo Souvenir, soldi…., che secondo me rovina quello che di sacro c’è stato.

Ripartiamo ma è già quasi notte e decidiamo di dormire in autogrill , di fianco a noi guarda il caso pernotteranno di fianco a noi un altro camper ( una coppia sui 65/70 anni) di Vicenza che ci raccontano che il marito a fatto a piedi 300 Km. da Leon fino alla basilica di Saint- Jacque –de-Compostelle con dietro a seguirlo con il camper la moglie, Fantastico !!! siamo rimasti affascinati e stupiti dal loro racconto pieno di particolari e convinzioni… che coppia !!!

Mi viene in mente un cartello che ho visto in giro in viaggo:

“””” PRENDS LE TEMPS DE VIVRE !!!! “””

Lorenzo:

tappa obbligatoria (soprattutto dopo le insistenze della nonna). Non c’erano molte persone e quindi la visita è risultata veloce. Prendiamo delle candele e ne accendiamo una ma in confronto ai ceri da 25 Kg e più sfigura. Ci dimentichiamo di prendere dei contenitori per l’acqua così il nostro “”capitano””fa un salto al camper e se ne ritorna con due bottiglioni di plastica da 5l ognuno. Andiamo in paese con le biciclette (io con la graziella portavo i duo boccioni davanti e Gaia sul seggiolino di dietro)e visitiamo anche la casa natia di Bernadette in cui c’è l’accesso gratuito. Di ritorno facciamo un salto in cappella per le preghiere.

Adolfo :

Il caso non esiste. Esiste solo il destino a cui decidere come aderire. Se pensi tutto andrà male, parti già con il piede sbagliato. Se pensi tutto andrà per il meglio hai già iniziato bene. Non avere paura la realtà è buona. Pensa in grande e le tue azioni cresceranno. Pensa in piccolo e troverai ancora meno. Chiedi l’impossibile e otterrai il massimo possibile. Aspira alle cose grandi e otterrai il giusto. Cerca e troverai, chiedi e ti sarà dato, domanda e ti sarà risposto. Chi non domanda non ottiene e a chi non bussa non verrà aperto. Chiedi il massimo a te stesso, otterrai sempre il meglio. Non pensare il male ma spera e cerca il bene. Chi semina il male raccoglie odio e chi semina il bene raccoglie i frutti.