10 giugno mercoledì
Siamo arrivati a Carcassone stupendo villaggio medievale , iscritto nel patrimonio dell’UNESCO. Lo abbiamo visitato tutto con una guida italiana, ha un sistema di difesa così efficace che il castello non fu mai conquistato. La fortezza è intatta e restaurata così bene che sembra di sentire gli zoccoli e i nitriti dei cavalli, le spade e gli scudi che si sfidano, un ambiente che ti trasmette un atmosfera carica di sensazioni vissute. Vi lascio il commento a Lorenzo talmente elettrizzato addirittura da spendere soldi per comprare una stupenda spada.Terminiamo con una abbondante casseroulé(foto in basso).
Lorenzo:
Imponente. Stupenda sia la città sia la storia che ne è dietro. Brevissimo riassunto di quel che mi ricordo::la città pone le sue fondamenta sulle rovine di un’antica fortezza romana, con il passare degli anni crescono le esigenze belliche e inizia ad essere sempre più fortificata, raggiungendo il culmine della bellezza e della protezione sotto il regno di Pipino il breve e di suo figlio Carlo Magno; è appunto attorno agli anni di regno di quest’ultimo che nascono numerose leggende di cui una riporta la nascita del nome CARCASSONNE: Carlo magno assedia la città protetta pero dalla regina Caracas, i cittadini allora per rispondere all’assedio riempiono un maiale di cereali e lo gettano dalla torre più alta. Gli assedianti vedendo lo spreco di cibo rinunciano all’assedio credendo che la città abbia numerose provviste. I soldati levano le tende e i cittadini in segno di vittoria fanno suonare le campane, udendole un soldato esclama: CARACAS SON!
Passano i secoli e la città cade purtroppo in rovina, ma nel ‘900 un architetto riscopre i resti della città di cui rimangono quasi solo le macerie. Dopo anni di studio sulla forma originale della fortezza e del castello decide di restaurarla secondo un periodo storico in cui riteneva la città avesse raggiunto il massimo splendore. Ci vogliono quasi 50 anni di restauri per riportare alla luce questa meravigliosa città. Per maggiori informazioni visitate…………..carcassonne.
Adolfo:
Troppe volte siamo schiavi delle abitudini, ma spesso la vera schiavitù viene dal di dentro, dalla memoria dei pensieri negativi e del ricordo delle esperienza passate.
Per questo ogni giorno bisogna far pulizia e riaprirsi alle novità della vita, della giornata, dello sguardo di chi ti ama, del sole che sorge, dell’attività che ricomincia.
Nessun commento:
Posta un commento